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Il cancro colorettale, a differenza di molti altri tumori maligni, può essere prevenuto. Recenti studi hanno dimostrato un'associazione inversa tra consumo di noci e l'incidenza del cancro del colon; tuttavia, i meccanismi alla base non sono pienamente compresi.

Un concetto emergente suggerisce che gli acidi microribonucleici (miRNA) possano aiutare a spiegare il rapporto tra consumo di noci e una diminuzione del rischio di neoplasia colorettale. In questo studio un campione di topi è stato trattatato con cellule tumorali per sviluppare il cancro in questione ed è stato nutrito per 25 gg con due diete diverse, una con noci e una senza. Sono stati analizzati trenta campioni di tumore per determinare i cambiamenti nella composizione lipidica in ogni gruppo alimentare. Nei campioni di tumore trattati con dieta contenente noce, sono stati trovati aumenti significativi α-linolenico, eicosapentaenoico, docosaesaenoico e acidi omega-3 totali (correlabili con la presenza delle noci nella dieta), e una diminuzione di acido arachidonico, rispetto alla dieta di controllo. Le dimensioni finali del tumore sono state trovate minori quanto maggiore era la percentuale di omega-3 totali. L’analisi di espressione dei microRNA del tessuto tumorale del colon-retto ha rivelato un diminuita espressione di alcuni miRNA e aumentata espressione di altri nel gruppo trattato con dieta con noci rispetto a quelli con dieta senza noci. Probabilmente gli gli acidi grassi presenti nelle noci modificano l'epressione dei microRNA portando ad una diminuizione del tumore.