Alcuni costituenti della dieta possono svolgere un ruolo modulatorio nel dolore cronico attraverso la gestione dell'infiammazione, lo stress ossidativo, con conseguente attenuazione del dolore.
La riduzione del dolore cronico può essere coadiuvata attraverso una dieta specifica, che se associata ad una terapia farmacologica specifica, può portare il paziente ad una migliore qualità della vita.
Gli studi più recenti mostrano in particolare che i composti fenolici e i lipidi monoinsaturi presenti nell'olio extra vergine di oliva (ricchi di MUFA) sono stati riconosciuti come importanti fattori anti-infiammatori, con potente attività antiossidante.
Anche il consumo di carboidrati con basso indice glicemico (inferiore a 50) dovrebbe essere agevolato, e alimenti integrali nello specifico dovrebbero essere introdotti nella dieta e consumati ogni giorno (tre porzioni), insieme a frutta e verdura di stagione (cinque porzioni), yogurt ricco in probiotici (125 ml).
È indicato inoltre il consumo settimanale di legumi e pesce azzurro (quattro porzioni per ciascuno); carne bianca, uova e formaggio fresco (due porzioni), mentre carni rosse o lavorate vanno ridotte (una volta a settimana).
I dolci possono essere consumati occasionalmente, ad eccezione del cioccolato fondente che può essere consumato ogni giorno ad una dose non superiore di 10-15 grammi.
Inoltre, risulta particolarmente indicato l'utilizzo di spezie e novel foods quali, zenzero e curcuma in quanto ricchi di composti bioattivi con potente attività antinfiammatoria. Inoltre, i soggetti con malattie croniche hanno bisogno di una supplementazione personalizzata specifica in vitamina B12, vitamina D, grassi omega 3 e fibra.
Fonti:
Rondanelli, M., Faliva, M.A., Miccono, A., Naso, M., Nichetti, M., Riva, A., Guerriero, F., De Gregori, M., Peroni, G. and Perna, S., 2018. Food pyramid for subjects with chronic pain: foods and dietary constituents as anti-inflammatory and antioxidant agents.Nutrition research reviews, 31(1), pp.131-151.