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Durante le visite di controllo si avrà l’opportunità di apprendere i fondamenti di una buona alimentazione discutendo insieme le perplessità e dubbi inerenti il piano. Il fine ultimo sarà di acquisire la capacità di autonomia nelle scelte alimentari e quindi nelle sostituzioni.

Il piano alimentare diventerà una sorta di schema libero dove al posto dei singoli alimenti impareremo a sostituire le varie categorie alle quali essi appartengono (ad esempio, invece di riso integrale leggeremo “cereali integrali” o invece di orata o branzino leggeremo “pesce”). In seguito le categorie diventeranno ancora più grandi distinguendo i carboidrati dalle proteine, dai grassi e dalle fibre. Ciò permetterà di sostituire in modo più libero i vari alimenti tra loro, tenendo presente l’alternanza nella settimana dei vari tipi di proteine, carboidrati, grassi e fibre.

Durante la visita di controllo verificheremo inoltre i vostri parametri fisici quali peso, circonferenze (addome, fianchi, gamba, braccio) e composizione corporea tramite bioimpedenziometria. Questo serve per verificare insieme se c'è stato un cambiamento e a cosa è dovuto, ad esempio, che in caso di dimagrimento la perdita di peso sia correttamente dovuta a massa grassa e non a massa magra, che invece deve essere preservata (vedi esempio di corretto dimagrimento di un mio paziente alla pagina "Dimagrimento/perchè"), o in un atleta verificheremo che gli obiettivi, quali ad esempio l'idratazione e le variazioni di massa muscolare dovute all’allenamento, siano perseguiti correttamente e che la composizione corporea sia ottimale.

Nell’ATLETA cercheremo di fare coincidere le visiste con i periodi di scarico di ogni ciclo. Porteremo avanti il piano Best-fit (clicca per approfondire), verificando che determinati parametri bioimpedenziometrici relativi alla composizione corporea come ad esempio la distribuzione dei liquidi negli spazi intracellurare ed extracellulare rimangano entro certi limiti. Monitorando questi valori saremo in grado di calibrare l’alimentazione, lo sforzo, i recuperi ottimizzando in questo modo il tempo speso negli allenamenti evitando affaticamento ed overtraining. Quando possibile preferisco collaborare attivamente con il trainer che segue l’atleta per condividere con lui i risultati e concordare eventuali modifiche nel piano di allenamento se ritenuto opportuno dal trainer stesso.

Nel caso foste impossibilitati ad effettuare la visita prenotata vi chiedo gentilmente di avvertirmi, quel giorno potrei andare in studio anche solo per voi.